Accesso utente

Navigazione

Agnese

 
Oggi Agnese ha la gonna corta!

Il cuore comincia subito a battermi forte, pensando a quello che significa. E' appena uscita dallo spogliatoio delle donne, fresca di doccia, con la borsa a tracollo, e senza fretta sta salutando a destra e a sinistra. Saluta anche me, senza particolare enfasi, come uno dei tanti, ma per un millesimo di secondo incrociamo lo sguardo. Nessuno riuscirebbe mai a notarlo, ma io e lei ci siamo capiti benissimo. Il cuore mi batte più forte.

Per rendere ancora più esplicito il segnale, Agnese tira fuori dalla borsa il pacchetto di sigarette e l'accendino. Un'altra impercettibile occhiata verso di me. Con la massima indifferenza possibile, sperando che nessuno si accorga delle gambe che mi tremano, mi dirigo verso lo spogliatoio. Quello degli uomini, naturalmente. Non c'è molta gente, un paio di persone, qualcun'altro è sotto la doccia. Guadagno un po' di tempo, fingendo di rovistare nella mia borsa. Poi, quando mi sembra il momento propizio, senza dare nell'occhio, mi dirigo verso il gabinetto, confinante con le docce. Sono sicuro che nessuno mi ha notato. Entro, chiudo a chiave la porta, e aspetto.

Mentre aspetto, penso ad Agnese. Non è bellissima, ma mi attizza da morire. Se sono vere la metà delle storie che si raccontano su di lei, deve essere una gran porcona. Coi suoi 35 anni ha quasi il doppio della mia età. E' alta, molto alta per essere una donna. Il viso ha i lineamenti un po' forti, soprattutto il naso, liscio e regolare, ma "importante". Quello che colpisce di più i ragazzi, a sentire i commenti, è il suo seno. E' abbondante di suo, ed esaltato da una conformazione particolare della cassa toracica, che lo mette ancora più in evidenza. Quando le stai in piedi davanti sembra che te lo sbatta in faccia, e non si può fare a meno di metterci l'occhio. Per il resto, come spesso capita alle ragazze alte, ha una conformazione un po' sgraziata e spigolosa, non particolarmente attraente. Però attizza, e non solo me. Sarà in parte il seno, in parte i suoi modi di fare, in parte quello che si sente dire di lei. Soprattutto noi ragazzi più giovani siamo sensibili al suo fascino. Chissà, forse proprio per la differenza di età che la rende un po' fuori bersaglio. I più grandi, coetanei di Agnese, non sembrano attratti in modo particolare. Gira voce che qualcuno di loro sia stato a letto con lei, ma non si sa se è vero. E' invece abbastanza palese che Agnese ha messo gli occhi su un paio di loro, ma senza grande successo.

A me, in particolare, c'è una cosa di Agnese che piace da matti, e ho avuto anche modo di dirglielo direttamente. Ho una certa confidenza con lei, sembra avermi preso in simpatia. Forse le piace lo sguardo di adorazione che non le faccio mai mancare, e i complimenti con cui l'adulo ad ogni occasione. Anche se per lei sono solo un ragazzino.

Una volta stavamo discutendo di tabelle di allenamenti, e ci siamo ritrovati a parlare di parti del corpo. Lei si lamentava dei suoi difetti, sono troppo così, troppo cosà, e io ribattevo punto per punto, dicendole che era bellissima. Mi rendevo conto di mentire spudoratamente, visto che non è, oggettivamente, questa meraviglia. Però traevo da quel dialogo uno strano senso di eccitazione, che era maggiore quanto più erano clamorosamente esagerati i complimenti che le facevo. Persino nella luce compiaciuta del suo sguardo mentre mi ascoltava mi sembrava di cogliere un qualcosa di perverso, che mi eccitava morbosamente, ma forse era solo mia immaginazione.

"Indovina qual è la parte del tuo corpo che mi piace di più!" le dissi a un certo punto.

"Non saprei... qual è?" E mentre diceva così le sue tette sembravano lievitare invitanti verso i miei occhi.

"I tuoi polpacci."

Sul suo viso comparve un sorriso stupito e incuriosito. Tutto s'aspettava, tranne la mia risposta. I polpacci di Agnese non erano belli, rispetto a nessun canone estetico immaginabile. Erano un po' grossi, carnosi, irregolari. Però erano... non saprei dire meglio... "femminili". Polpacci da donna. Non so perché, mi turbavano, e mi sorprendevo spesso ad accarezzarne la linea con lo sguardo, sotto i suoi fuseaux da ginnastica.

Lei rise. "Ma vuoi scherzare? E dire che mi faccio mille problemi quando devo mettermi una gonna! No, davvero... non puoi dirmi che i miei polpacci sono belli." E il nostro gioco dell'adulata e dell'adulatore continuò.

Non ne parlammo più, per un po' di tempo. Poi, un giorno, in una delle nostre usuali conversazioni, per dare supporto ai miei soliti complimenti, mi scappò di accennare ad un commento che un tizio aveva fatto su di lei, negli spogliatoi degli uomini. Era uno di quelli che le piacevano. Si fece subito attentissima.

"Davvero ha detto così?"

"Beh, più o meno..."

"Dimmi le parole esatte!"

"Non sono sicuro di ricordare... Ha detto più o meno che... che ti... insomma, che ti si farebbe. Ma non ricordo le parole precise..."

"Fai uno sforzo!"

"Non so nemmeno se sarebbe giusto dirtelo... Tra uomini ne diciamo tante... spesso anche usando un frasario molto volgare... Non si fa per offendere o mancare di rispetto... Tra uomini si usa così.."

"E si fanno spesso commenti su di me?"

"Beh, onestamente sì... qualche volta io stesso..." e mi interruppi, sentendo il viso avvampare. Lei mi guardò sorridendo sorniona.

"E, immagino, anche tu, visto che si usa così, ci avrai dato dentro col frasario volgare, non è vero?" continuò, con un pizzico di rimprovero nella voce.

Arrossii, se possibile, ancora di più, e volsi lo sguardo in basso.

Dopo qualche secondo, guardandosi intorno e parlando impercettibilmente più piano, mi sussurrò: "Sai? Potrebbe farmi molto comodo avere un... orecchio... negli spogliatoi degli uomini. Che ne dici? Non saresti disponibile a farmi da orecchio... a riferirmi tutto quello che si dice sul mio conto?"

"Non saprei... non mi sembra onesto..." mugugnai.

"Potrei ricompensarti, per la gentilezza che mi fai..."

Non osavo chiedere "come". Non ce ne fu bisogno.

"Per esempio lasciandoti toccare i miei polpacci che ti piacciono tanto..." disse con un tono sexy, ma che poteva ancora rientrare nello scherzo, nella battuta.

Mi sentii subito il cuore in tumulto, mentre il mio cazzo era diventato durissimo. L'eccitazione mi rese audace. "Me li faresti anche leccare?" chiesi in un soffio.

Non so dove, trovai il coraggio di guardarla in faccia. Stava sorridendo con un vago compiacimento, mentre io friggevo di imbarazzo sotto il suo sguardo malizioso.

Poi, dopo quelli che mi sembrarono attimi eterni, sillabò: "Mmmm... perché no?"

Così, quella sera stessa, si consumò l'esperienza erotica più intensa della mia vita. Non è che ne abbia poi tanta, di esperienza, ma per ora i miei primi rapporti con le mie coetanee non si avvicinano nemmeno lontanamente all'emozione che provai in quella occasione.

Avvenne tutto nel suo appartamento da single, dove la raggiunsi dopo cena. Si fece trovare in minigonna e con dei collant. Ci accomodammo nel suo salotto, illuminato da una flebile abat-jour. Mi fece inginocchiare ai suoi piedi, mentre lei era seduta su un comodo divano di pelle. Mi spiegò che avevo mezzora di tempo, che mi era concesso muovermi liberamente su tutta la parte dal ginocchio in giù, ma non dovevo assolutamente superare il ginocchio. Specificò che io dovevo restare vestito, e mi ricordò più volte il patto in base al quale io da quel momento sarei diventato il suo orecchio fidato nello spogliatoio maschile.

Appena le ebbi assicurato che avrei rispettato tutte le condizioni (nello stato in cui ero avrebbe potuto chiedermi qualunque cosa), si liberò dei collant, deliziandomi con l'odore di pelle femminile che emana tipicamente dalle gambe appena liberate dal nylon. Si sistemò comodamente appoggiata allo schienale, con le ginocchia non serrate, ma nemmeno spalancate. Poi si accese una sigaretta, e mi diede il via.

"Mezz'ora da adesso. Puoi cominciare."

Passai la mezz'ora successiva in ginocchio e steso a terra, ad arrotolarmi come un serpente intorno a quelle due lunghe gambe, percorrendo con labbra e lingua ogni centimetro di pelle.
Quei polpacci mi sembravano più meravigliosi che mai. Non mi stancavo di accarezzarli, di baciarli, di leccarli, di annusarli.
Mezz'ora è lunga, quindi ebbi modo di leccare tutto quello che avevo a disposizione, anche i piedi e le caviglie, ma l'attenzione massima era sempre dedicata ai polpacci, che nella loro posizione mi obbligavano a contorcermi goffamente per poterli raggiungere bene. Quando la lingua divagava altrove, c'erano sempre le mani in moto per palparne le forme, per saggiarne la consistenza, per accarezzare.
Se mani e bocca non potevano superare la barriera del ginocchio, l'interdetto non era valido per gli occhi, che potevano scorrere felici sulle cosce, fino all'incavo, dove, alla fine del tunnel buio, si intuiva la presenza di mutandine scure.
Inutile dire che per tutto il tempo ebbi una dolorosa bruciante erezione, che certo non mi facilitava i movimenti. A rigore, Agnese non mi aveva vietato di toccarmi da sopra i pantaloni. Ma non lo feci: avrei solo peggiorato la situazione, e le mani erano troppo impegnate a toccare lei.

Gli odori e i sapori mi inebriavano. Erano odori di donna, di donna adulta. Odori corporali femminili, come quello del velo di sudore sotto le ginocchia, o quello dei piedi. Sono diversi da quelli di un uomo. Tutto mi eccitava. Persino la sensazione ruvida, sotto la lingua, della punta di qualche pelo che ricresceva, o la visione della linea bluastra e irregolare di qualche tratto di vena. Avevo la sensazione di penetrare in un'intimità ancora più profonda di quella propriamente sessuale. Tanti uomini erano stati a letto con lei, ma forse nessuno aveva degnato della giusta attenzione quei polpacci stupendi e tutta la zona circostante, con quelle forme, quegli odori, quei sapori. Sentivo che quei polpacci, in un certo senso, erano solo miei.

Agnese all'inizio era un po' fredda, più divertita che eccitata, e si limitava a guardarmi con curiosità. Poi sembrò man mano più coinvolta. Ad un certo punto, verso la fine, mi fece fermare.

"Ti concedo qualcosa di carino da guardare per questi ultimi dieci minuti..."

Detto questo, si sfilò le mutandine e tornò nella posizione di prima. Non c'era molto da vedere, a dire la verità. La stanza era in penombra, lei continuava a tenere le gambe abbastanza vicine, e la sua gonna manteneva tutta la zona al buio. Non si distingueva nulla. Ma la sola idea che lì davanti a me, in quell'antro scuro, si celava senza veli e senza ostacoli la fica di Agnese, mi metteva completamente in subbuglio.

Dopo pochi minuti, invece, lo scenario cambiò. Agnese, con deliberata lentezza, allargò le ginocchia, facendo contemporaneamente scivolare verso l'alto con le mani l'orlo della gonna, portando così allo scoperto il suo tesoro nascosto. Per tutto il tempo dell'operazione mi tenne gli occhi addosso, per gustarsi la mia reazione. Il movimento delle sue gambe aveva allontanato dalla mia bocca il suo polpaccio destro, che stavo omaggiando. Non riuscii nemmeno a ritirare dentro la lingua. Rimasi immobile, con gli occhi spalancati e la lingua penzolante ad ammirare quella ficona enorme che veniva solennemente alla luce.

Appena recuperai il controllo, tornai alacremente a darmi da fare, ma la situazione era un po' diversa. Se con la nuova posizione delle gambe di Agnese era più scomodo passare da un polpaccio all'altro, è pur vero che c'era un'emozione tutta nuova a lavorare sotto lo sguardo severo di quella grande fica. Dava l'impressione di emanare la sua aura di dominio e di supervisione su tutta la zona tra le gambe di Agnese, ossia proprio la zona dove da mezzora mi scapriolavo scomodamente, prono, supino, in ginocchio e carponi, per offrire la mia adorazione orale ai divini polpacci.

Agnese cominciò a carezzarsi tra le cosce. Prima pianissimo, girando intorno alla vulva in punta di dita, quasi come se lo scopo fosse solo quello di esaltare maggiormente la visibilità della sua fica e godersi i miei occhi spalancati, mentre continuavo a slinguazzare polpacci e ginocchia. Poi invece sembrò prenderci gusto, e le carezze cominciarono ad affondare decise tra le pieghe di quella ficona circondata da folto pelame nero, che mi osservava minacciosa e sdegnosa a pochi centimetri dal mio naso.

"Dai, cagnolino... lecca bene... goditi i miei polpacci... Vedrai che se fai il bravo e mi fai da orecchio non avrai da pentirtene... sono molti i premi che posso darti..." Queste, ed altre di tenore simile, erano le parole che mi ripeteva sospirando, mentre l'eccitazione cresceva. Non solo la "sua" eccitazione, e la "mia" eccitazione. Era proprio la tensione elettrica nell'aria che sembrava crescere fin sul punto di esplodere, e Agnese ed io ne eravamo completamente coinvolti.

Proprio allo scadere della mezzora, la situazione raggiunse l'acme. Lei, gemendo e sospirando, arrivò all'orgasmo con le proprie carezze, ma lasciandomi la sensazione di aver contribuito in modo significativo, con la mia lingua e le mie mani sui suoi polpacci. Quasi contemporaneamente, anche io, senza nemmeno toccarmi, sentii una specie di ondata di lava calda nel cervello, mentre il pacco, stretto nei calzoni, aveva dei rabbiosi sussulti, imbrattando le mutande con una quantità incredibile di sperma.

Agnese fu molto sbrigativa nel congedarmi, dopo avermi ricordato per l'ennesima volta i miei doveri come suo orecchio. Anche io avevo una certa fretta di tornare a casa. Quell'orgasmo non aveva appagato che una piccola frazione di tutta l'eccitazione che avevo accumulato, e non vedevo l'ora di essere nella mia camera, nel mio letto, per un'estenuante nottata masturbatoria.

Ma... eccola! Sento la voce. Finalmente arriva. Non posso stare chiuso troppo a lungo in questo cesso. Se qualcuno ci fa caso, chissà cosa pensa.

La palestra che Agnese ed io frequentiamo, come tante altre, è costruita in un locale originariamente progettato come garage, ed è sotto il livello della strada. La finestrella del bagno degli uomini, vicina al soffitto, è giusto all'altezza del selciato esterno, a pochi metri dall'ingresso, laddove c'è sempre un gruppetto di persone che si attarda a chiacchierare prima o dopo gli allenamenti. C'è un vetro smerigliato, ma la finestrella è sempre aperta a "V" per far circolare l'aria. Se qualcuno sulla strada si avvicina abbastanza, dal gabinetto si possono vedere le gambe.

E i polpacci.

Eccoli. Sono loro. Sono i suoi polpacci. Li riconoscerei tra mille. Lì fuori nessuno si accorge di nulla. Agnese si è semplicemente appoggiata con la schiena al muro esterno per fumare una sigaretta, e scambiare due chiacchiere con altre persone che sono lì. Non c'è assolutamente nulla di sospetto, anche se in teoria qualcuno potrebbe notare che quando è in gonna si mette sempre a fumare nello stesso posto.

La prima volta è successo per puro caso. Ero entrato nel cesso per pisciare e mi sono trovato i polpacci dei miei sogni praticamente davanti agli occhi. La sega è partita in automatico. Poi, quando gliel'ho confessato (dopo averle riferito per filo e per segno la razione giornaliera di commenti da spogliatoio che la riguardavano) è sembrata divertita della cosa, e mi ha detto che si poteva fare ancora.

Ho il cazzo già duro, e comincio a menarmelo. Il tempo che ho è pari alla durata della sua sigaretta. Più che sufficiente per una sega coi fiocchi. I suoi polpacci sono lì, meravigliosi, e posso spolparmeli con gli occhi a volontà. Ma non sarebbe altrettanto eccitante se non sapessi che lei sa. Se non sapessi che è perfettamente cosciente del fatto che mentre chiacchiera amabilmente con altri ragazzi della palestra, tra una boccata di Marlboro e l'altra, io quaggiù mi sparo un pippone da infarto per lei.

Mentre guardo quei polpacci ripenso a quella serata indimenticabile, e sogno la prossima volta che capiterà. Non vedo perché non dovrebbe capitare. Sono stato un "orecchio" puntuale, preciso e fedele. Merito pienamente di essere premiato. Forse la prossima volta potrò leccarle la fica. Quella ficona succosa e pelosa. Ma ora è meglio non pensarci. A occhio e croce dovrei avere ancora un paio di minuti di sigaretta. Questo pensiero me lo tengo per la fine.

executives said carmelo


executives said carmelo anthony jersey that red bottom shoes the chris paul jersey staff communication and givenchy outlet online communication chi flat iron ability to warriors jersey become new balance outlet more celine bags and coach factory more detroit pistons jerseys enterprises cheap oakley sunglasses in huarache the toronto raptors jerseys market wedding dress competition hermes outlet to win the longchamp handbags main cleveland cavaliers driving force, lal jersey so utah jazz jerseys the michael kors outlet employer nfl bengals jerseys in supra shoes the cheap oakley recruitment of oakley sunglasses more tory burch attention jimmy choo to rolex watches for sale job marc jacobs outlet seekers \ michael kors handbags EQ adidas \. Facing air max the cheap true religion employment conditions timberland outlet of michael kors outlet online sale the employing units, portland trail blazers jerseys more and air max 95 more nike.com students coach outlet online canada feel beats by dre the ralph lauren importance rolex watches of burberry sale interpersonal cheap jerseys skills.7.5%) ralph lauren online shop and other knowledge adidas schuhe and ferragamo ability. (28.8%), burberry sale operational versace shoes outlet skills dre beats (25.9%), the ability swarovski jewelry to roshe run analyze tory burch handbags and levis outlet store solve true religion jeans men the problem, and air max the womens clothing ability chi hair to select the jordans for sale interpersonal ralph lauren outlet online skills dsquared2 is heat jerseys up to polo ralph 34.8% michael kors Basic michael kors outlet knowledge nfl jerseys (4.6%), swarovski crystal etc., milwaukee bucks jerseys ranked mcm bags first.for ralph lauren uk the north face investigation retro jordans of ray ban pas cher their own, Tianjin air max 2015 Normal michael kors outlet University the north face outlet Institute of nike outlet Psychology, michael kors Professor roshe run Jia converse outlet Xiaobo, nike shoes outlet director nike free run of nike air max 2014 the mbt shoes sale Institute burberry outlet that the nfl panthers jerseys survey vibram five fingers results michael kors bags show mcm backpack that air jordan retro more and nfl browns jerseys more rolex watches students toms outlet realize oakley outlet online that michael kors outlet the mlb jerseys lack of burberry handbags interpersonal skills has louboutin shoes become a job michael kors handbags on mlb jerseys the hollister clothing road pandora jewellery australia \ thomas sabo According true religion jeans outlet to nhl jerseys Professor swarovski online Jia, ray ban prezzi good true religion social air max schoenen psychological atl jerseys quality new balance shoes and hou jerseys interpersonal oakley skills coach outlet store online are washington wizards jerseys not air jordan shoes born, only ray ban in air max 1 the roshe runs process oakley pas cher of eyeglasses frames socialization nike free run to continue to receive cheap hoodies systematic nfl chargers jerseys training longchamp taschen to burberry outlet online learn. mlb jerseys At mcm backpack present, the ability longchamp black friday of interpersonal jimmy choo communication is ray ban wayfarer precisely hollister online shop deutschland the education new balance and burberry handbags teaching content barbour factory of the weak ray ban outlet online links.Professor ray ban Jia juicy couture believes that over ecco outlet store the air force years, students in nike the louboutin shoes college under armour basketball shoes entrance examination long baton, polo ralph lauren too christian louboutin much philadelphia 76ers emphasis on adidas the nfl jerseys pursuit celine outlet online of jordan performance michael kors and replica handbags neglect softball bats of interpersonal skills new balance canada and ray ban outlet other qualities of oakley vault training. After pandora entering oakley sunglasses the university, beats headphones the adidas school converse sneakers also fendi belts rarely specialized ray ban outlet training nike roshe courses. ralph lauren polos So many asics college nike free run students michael kors have a nike mercurial high IQ, hilfiger online shop EQ is oklahoma city thunder very nike soccer shoes low, tommy hilfiger often nike shoes deal bcbg max with ralph lauren outlet how michael kors to nike outlet get tommy hilfiger online along hollister kids with minnesota timberwolves jerseys others, hollister communication, converse shoes communication. And nike huarache these are nowadays pandora bracelet the montre femme most cheap nba shoes important north face ability adidas shoes to nike free recruit rayban business quality, nfl raiders jerseys therefore, to marc jacobs college nuggets jersey students make basketball shoes up burberry outlet store this barbour jackets lesson replica watches has adidas been urgent.In nfl giants jerseys order dsquared2 outlet to abercrombie understand ralph lauren outlet the air yeezy shoes communicative coach bags outlet capacity ray bans of dal jerseys Chinese juicy couture clothings college lacoste students, burberry outlet we northface conducted a ralph lauren questionnaire survey, hermes birkin the contents burberry outlet of toms outlet which hollister co see michael kors handbags appendix.Statistical nfl patriots jerseys results: the north face 15.5% chi jerseys of the total score oakley sunglasses of coach outlet store less than timberland shoes 7 swarovski canada points, christian louboutin 32.6% of new orleans pelicans jerseys the tory burch sale total mcm handbags score between philipp plein 7-9 louboutin shoes points, 41.3% vans of burberry the coach outlet total orlando magic jerseys score ray ban of cheap michael kors 91-12 prada points, hogan there are 1.6% scarpe hogan of the total score bottega bags Greater hollister clothing store than 12. The score ralph lauren outlet online is polo ralph lauren outlet as nfl ravens jerseys follows:We ray ban outlet have kate spade outlet for toms.com the cheap michael kors above nfl cowboys jerseys results were nike air max analyzed:China's college memphis grizzlies jerseys students' interpersonal skills are medium-level, and at the designer handbags same air jordans time phoenix suns jersey can nfl rams jerseys be shop.coachfactory.com seen indiana pacers jerseys that the soccer shoes average coach factory outlet online person salvatore ferragamo is sacramento kings jerseys more replica watches restrained in shoes outlet the new ralph lauren polo environment, plein outlet and the adaptation nfl azcardinals jerseys is slower. nike air In the nfl jets jerseys opposite oakley vault sex air max 90 and nba jerseys non-peers, true religion outlet there michael kors purses will toms shoes outlet be nfl steelers jerseys tension, not nike air max bold softball bats enough, nike factory There air max are a ralph lauren few michael kors outlet online sale students nfl broncos jerseys with nike autistic nfl seahawks jerseys psychology, and the north face outlet the toms outlet lack nfl bears jerseys of interpersonal vans shoes skills asics gel and replica watches methods polo outlet store is one of ray-ban sunglasses the burberry outlet reasons that babyliss affect nike free run 5.0 college christian louboutin shoes students' reebok interpersonal cheap oakley sunglasses communication. longchamp handbags Many oakley outlet online college air max students coach outlet store lack the mlb jerseys experience toms shoes outlet of nfl dolphins jerseys communication, burberry online shop especially polo ralph lauren outlet online successful experience. burberry outlet online They want north face to care north face jackets about mont blanc people, tommy hilfiger outlet but hermes bags I p90x3 do nfl packers jerseys not coach purses factory know nike canada where coach outlet online to burberry outlet online start, nhl jerseys would like to ray ban sunglasses praise coach outlet people, how longchamp can michael kors handbags not nfl eagles jerseys open ray ban sunglasses outlet the roshe runs mouth omega watches or words michael kors canada do not pandora charms agree, michael kors handbags the watches desire long champ of nike shoes friends strong, nike huarache but true religion jeans women always air jordans feel prada outlet no mcm backpack outlet chance. air huarache In hugo boss outlet the instyler ionic styler exchanges tommy hilfiger outlet stores want to oakley express oakley themselves cheap eyeglasses but nfl buccaneers jerseys can michael kors purses not michael kors bags do polo ralph lauren so, inner michael kors want kate spade outlet to express burberry tracksuits gentle, adidas words relojes are giuseppe shoes hard new balance state, coach outlet online these nike mercurial conditions nfl jaguars jerseys hinder thomas sabo uk their www.tommyhilfiger.nl smooth bottega veneta interaction ralph lauren polos with others. But pandora canada the ferragamo shoes vast majority of cheap barbour jackets people ralph lauren factory store know nfl redskins jerseys the sas jersey importance swarovski of barbour outlet social skills, ed hardy want swarovski jewelry to calvin klein underwear improve.Fourth, longchamp how oakley sunglasses cheap to pandora charms cultivate armani outlet terpersonal ralph lauren skillsThe coach factory core coach outlet store of woolrich clearance interpersonal north face jackets communication, tn requin pas cher one is kate spade outlet online cooperation, nike the nfl 49ers jerseys second air max shoes is prada shoes communication. salomon First oakley sunglasses cheap of chrome hearts outlet all, timberland shoes we must tory burch sale have a michael kors outlet online positive giuseppe zanotti attitude, michael kors outlet online sale understanding others, mizuno running care bcbg max azria for vans others, daily nfl colts jerseys activities, longchamp outlet to take michael kors outlet online sale the initiative to uhren shop interact purses and handbags with others, nfl lions jerseys not cheap nfl jerseys to nike roche run avoid coach factory outlet the negative, toms shoes to coach factory dare michael kors taschen to contact, especially nike air max to dare valentino shoes to nfl chiefs jerseys face coach outlet with supra footwear their own different ray ban wayfarer people, nfl saints jerseys but also Not ray ban zonnebril to adidas mens be born, nfl bills jerseys looks, red bottom shoes experience, nfl falcons jerseys not from puma online shop the lunette ray ban pas cher remote iphone cases areas, rolex looks ray ban sunglasses not good designer handbags or experience nike.com as others nike and beats by dr dre closed themselves, followed by brooklyn nets jerseys small prada outlet to boston celtics jerseys start, pay nfl texans jerseys attention nfl vikings jerseys to prada handbags social etiquette, free run add oakley outlet online up; oakley sunglasses cheap again ralph lauren to converse be good puma shoes at nfl titans jerseys doing, ray bans bold iphone 4s cases out toms outlet of north face backpacks school, tommy hilfiger outlet stores Eliminate timberland femme fear, barbour jacket outlet strengthen the accumulation kate spade of michael kors outlet online knowledge oakley sunglasses

chh jerseys

Ultimo racconto

Senza Amore

Scrivimi un messaggio utilizzando il guestbook!

Vuoi essere informato in mail ogni volta che sul sito vengono pubblicate importanti novità (tipo nuovi racconti, ecc.)? Clicca qui!

 

Pubblicato "Ma non prenderci gusto!", romanzo breve in e-book. Potete scaricarlo da tutti i principali bookstore della rete, al prezzo di € 1,99. Per esempio qui